IL PROGETTO
Rete sentieristica San Mauro
Accessibilità e sostenibilità
“La rete sentieristica San Mauro - Accessibilità e sostenibilità” è costituita da 16 itinerari per una lunghezza complessiva di circa 180 chilometri. La rete tiene conto sia delle emergenze naturalistiche, culturali e architettoniche del territorio del centro madonita che dell’accessibilità per le persone che si trovano in situazione di handicap grazie all’utilizzo delle joelette.
La joelette è una carrozzina speciale da fuoristrada monoruota, ideata per permettere alle persone con disabilità motorie di affrontare sentieri e percorsi in montagna con l'aiuto di uno o più accompagnatori. È progettata per essere spinta e guidata dagli accompagnatori, rendendo possibile l'accesso a luoghi naturali altrimenti inaccessibili.
I sentieri partono quasi tutti dal centro abitato di San Mauro o a pochi chilometri di distanza e sono stati pensati tutti su strade pubbliche, trazzere regie e mulattiere. Alcuni sentieri sono ad anello all’interno del territorio maurino. Altri invece collegano San Mauro con alcuni comuni limitrofi per collegare a sua volta la rete sentieristica con altri itinerari del circondario. Il sentiero San Mauro- Castelbuono collega la rete sentieristica di San Mauro con quella del Parco delle Madonie. Il sentiero per Gangi è la prima tappa del Cammino dei briganti in Sicilia che si conclude a Cesarò sui Nebrodi dopo cinque giorni, inoltre collega la rete con la Palermo-Messina per le montagne o via Francigena per le montagne. Il sentiero, che collega portella Ciambra con Pizzo Ferrante, si congiunge con il sentiero Italia del CAI (Trieste-Trapani). Un itinerario parte dai 1100 metri del centro storico per raggiungere la spiaggia di San Mauro seguendo la via del mare così chiamata perché legata alla leggenda di fondazione del centro madonita.
La finalità della rete sentieristica di San Mauro è quella di far scoprire ai turisti le bellezze naturalistiche, storiche e culturali del piccolo centro madonita, valorizzandone le antiche trazzere, mulattiere, chiese di campagna, cappelle votive, casali, borgate, bevai, mulini ad acqua e a vento, antichi ponti, alberi secolari, emergenze geologiche, geositi Unesco, etc. Sarà altrettanto importante per i viaggiatori il contatto diretto con la popolazione locale per scoprirne e conoscerne la millenaria cultura immateriale basata sul legame simbiotico tra persona e terra, un mondo arcaico pieno di leggende, storie di contadini, di briganti, di riscosse sociali e di tradizioni tramandate oralmente da padre in figlio.
La rete prevede sia sentieri facili di pochi chilometri che quelli più impegnativi di una giornata intera, dando la possibilità al viaggiatore di crearsi un itinerario di più giorni. I percorsi sono destinati agli amanti del trekking, delle mountain bike, e-bike, delle passeggiata a cavallo o del trekking someggiato. Alcune dei sentieri sono accessibili con le joelette per le persone con mobilità ridotta.

Ministero della Cultura

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Parco delle Madonie